Ecco il risultato con una mia foto:
Provate anche voi! e postate il vostro risultato tra i commenti!
~ in direzione ostinata e contraria ~
As of right now, you are interested in the same sex. You have very little to no sexual interest in the opposite sex. If you are sexually inexperienced at this point, it is possible that you have latent heterosexual tendencies that you have not yet discovered.
You scored higher than 99% on Orientation
??? |
«Bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile»
Durante un'emergenza immigrati clandestini dichiarò:
«Siamo in guerra, i gommoni degli immigrati devono essere affondati a colpi di bazooka. Occorre puntare ad altezza uomo»
Citando il sempre geniale Beppe Grillo, «Se Giancarlo Gentilini può chiamare culattone chi usa il culo, lui che usa il cazzo, può essere chiamato cazzone?» Scoprite qui la risposta.
Gentilini crede davvero in quello che dice, tanto da interpretare «istituzionalmente» quello che pensano i suoi elettori trevigiani. E si comporta di conseguenza, come quando fa eliminare le panchine per evitare che gli immigrati deturpino il civico decoro, stampa il teschio sull'asfalto delle strade pericolose, inneggia agli «alpini padani» ed esalta la razza Piave. E' il sindaco che chiude il teatro comunale perché «improduttivo» ma che non si perde una sagra. Approfondite la conoscenza di questo uomo-canaglia sul sito dedicato a lui con la sua biografia ufficiale e le sue frasi più famose.
“Io Galileo, figliuolo del quondam Vincenzo Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Eminentissimi e Reverentissimi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl'occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la Santa Cattolica e Apostolica Chiesa…”
È la sua famosa abiura che nel testo integrale vi allego perché possiate rileggerla ed indignarvi ancora una volta per l'umiliazione che il grande scienziato dovette subire.
E’ incredibile quanto siano attuali le parole che furono imposte a Galileo. “Eminentissimi e Reverentissimi Cardinali”: non è forse così che ci si rivolge oggi a quei moderni dittatori vestiti di porpora? “La Republica Cristiana” non è forse un illuminante appellativo per la nostra Italia non più laica ma ahimè assoggettata alla volontà di quell’Amministratore Delegato Tedesco della più grande ed influente Multinazionale al mondo che è la Chiesa nella persona di Joseph Ratzinger?
Ma l'abiura di Galileo non è soltanto questo; essa non solo stroncò la ricerca scientifica in Italia per alcuni secoli. Essa rappresenta soprattutto l’oppressione del dictat della Chiesa nei confronti di una dottrina diversa dalla sua, e per giunta come tutti sappiamo, giustissima. Non è forse quello che sta accadendo nei nostri giorni con l’acerrima lotta della Chiesa contro le persone omosessuali?
Oltre tre secoli fa, l'Italia dovette cedere lo scettro della ricerca scientifica ad altre nazioni. Francia ed Inghilterra divennero leader nelle nuove scienze naturali. Non fu il primo episodio. Non è stato l'ultimo. Oggi sta accadendo lo stesso. La Francia, l’Inghilterra, la Spagna nonché il parlamento dell’Unione Europea sono avanti a noi anni luce in quanto al riconoscimento dei diritti civili alle persone omosessuali.
Allora come adesso, fu l'esercizio ottuso di un potere che pensava di detenere la verità ultima sulle cose del mondo. Una verità che andava preservata a tutti i costi. Magari cercando di congelare la storia.
Ogni volta che la ricerca scientifica comincia a mettere in dubbio le conoscenze correnti, ogni volta che la gente si “risveglia” ed inizia a pensare e ragionare con la testa propria e ad agire liberamente, ogni volta che vengono toccate le basi che puntellano le oligarchie politiche ed economiche (perché la Chiesa moderna purtroppo su questo si fonda, politica ed economia), la ricerca scientifica, così come le persone, vengono umiliate, emarginate e messe all’indice.
Alla fin fine, oggi come allora, il potere tollera la ricerca e le nuove idee solo se esse sono asservite ai propri fini.
E se la politica e l’economia propriamente intese sono senza dubbio alcuno deprecabili quando agiscono solo per la loro salvaguardia, chiudendosi a riccio nelle loro opulenti caste, rigettando qualunque idea di rinnovamento, la vera indignazione e il più profondo disgusto nascono nel momento in cui sono uomini di Chiesa ad agire in questo modo, uomini che portano sul petto il simbolo di quanto di più sacro esiste sulla terra per chi crede in Cristo. Si adornano e si proteggono dietro il crocifisso e pretendono di dettare leggi su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Hanno l’incredibile arroganza di asserire che l’Amore omosessuale è contro natura. L’Amore! L’Amore è contro natura! Ma saranno loro contro natura!!! E quello che fa più meraviglia è che siano proprio loro a dirlo, proprio loro che dovrebbero conoscere molto bene il messaggio ultimo e più profondo dell’intero Cristianesimo. Il messaggio in cui si può riassumere tutta l’essenza stessa della religione cristiana: che DIO E’ AMORE. E allora come potrebbe Dio condannare chi ama??? DIO AMA CHI AMA e disprezza chi odia e chi semina discordia, come fa invece qualche alto esponente della Chiesa. Purtroppo, proprio la Chiesa, che dovrebbe essere l’organo principe che dovrebbe accogliere i figli di Dio, che dovrebbe insegnare ad Amare, è proprio essa a discriminare chi Ama!
Ecco perchè va ricordata l'abiura di Galileo. Perchè ancora oggi, mutatis mutandis, una intera popolazione di persone omosessuali sono discriminate e soffrono quelle stesse umiliazioni che dovette subire questo nostro grandissimo scienziato.
Atto di Abiura di Galileo Galilei
Letta il 22 giugno 1633
Io Galileo, figliuolo del quondam Vincenzo Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Eminentissimi e Reverentissimi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl'occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la Santa Cattolica e Apostolica Chiesa. Ma perché da questo Santo Offizio, per aver io, dopo d'essermi stato con precetto dall'istesso giuridicamente intimato che omninamente dovessi lasciar la falsa opinione che il sole sia centro del mondo e che non si muova e che la terra non sia centro del mondo e che si muova, e che non potessi tenere, difendere ne insegnare in qualsivoglia modo, ne in voce ne in scritto, la detta falsa dottrina, e dopo d'essermi notificato che detta dottrina è contraria alla Sacra Scrittura, scritto e dato alle stampe un libro nel quale tratto l'istessa dottrina già dannata e apporto ragioni con molta efficacia a favor di essa, senza apportar alcuna soluzione, sono stato giudicato veementemente sospetto d'eresia, cioè d'aver tenuto e creduto che il sole sia centro del mondo e imobile e che la terra non sia centro e che si muova; Pertanto volendo io levar dalla mente delle Eminenze Vostre e d'ogni fedel Cristiano questa veemente sospizione, giustamente di me conceputa, con cuor sincero e fede non fìnta abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie, e generalmente ogni e qualunque altro errore, eresia e setta contraria alla Santa Chiesa; e giuro che per l'avvenire non dirò mai più ne asserirò, in voce o in scritto, cose tali per le quali si possa aver di me simil sospizione; ma se conoscerò alcun eretico o che sia sospetto d'eresia lo denonziarò a questo Santo Offizio, o vero all'Inquisitore o Ordinario del luogo, dove mi trovarò.
Giuro anco e prometto d'adempire e osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo Santo Offizio imposte; e contravenendo ad alcuna delle dette mie promesse e giuramenti, il che Dio non voglia, mi sottometto a tutte le pene e castighi che sono da' sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate.
Così Dio m'aiuti e questi suoi santi Vangeli, che tocco con le proprie mani.
Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633.
Io, Galileo Galilei ho abiurato come di sopra, mano propria.
Galileo Galilei
Roma, 22 giugno 1633
Appunto la chiesa non è un sindacato e perciò si occupa della sua dottrina e di ciò che secondo lei a tal fine è più dannoso per i fedeli e l'umanità. Non siate ipocriti per cortesia. Chi si ricorda del grido di scomunica di G.Paolo II ai mafiosi, del prete ammazzato dalla mafia in Sicilia, delle coperative cristiane in calabria che hanno subito tanti attentati, del grido di G.Paolo II avverso la gerra in Iraq o dell'attacco di Benetto XV agli amministratori corrotti ecc., come può dire chi sa che gli unici che denunciano ogni tanto le tragedie in Darfur sono della chiesa, come può dire che essa non è attenta alle tragedie dell'umanità. Se voi però conosceste un po' di ciò di cui parlate sapreste che per la chiesa non e stata una tragedia la morte di Welby, ne che una messa ne avrebbe salvato l'anima, ma che solo Diò ha questo potere, e se tragedia potrebbe essere per la chiesa sarebbe la perdita dell'anima di Welby e di altri appresso ad essa. Ed ancora per la chiesa non è importante l'egoistica unione di coppia per la soddisfazione dei propri piaceri, ma solo ai fini della procreazione e della diffusione, non dell'amore materiale o sessuale, ma solo per la diffuione di un'amore superiore verso l'altro anche esterno alla coppia. Pertanto potrà anche essere un miglior prete od un migliore essere umano colui che non ha da fare preferenze per i parenti vicini, figli o moglie, e potrà dedicarsi giustamente con più slancio e libertà all'amore verso un qualsiasi altro. Ma tralasciando tutti gli idealismi religiosi e tornando ai Dico chi di voi ha un po' di onestà intellettuale e non un interesse proprio potrà facilmente costatare che non vanno incontro ai gay, sono un pericolo per la stabilità delle famiglie, non sono la priorità degli italiani, gay e non, hanno un costo sociale elevato a danno del'equità sociale, e sono il frutto di un'alchimia politica derivante dal fatto di essere state proposti dall'alto delle lobby snob.
X SERGIO R.Mi spiace non ho inserito a chi rispondevo così il testo risulta troppo implicito:Tu forse non lo hai negato ma molti accusano la chiesa di silenzio sui problemi ell'umanità."[..] per la chiesa non è importante l'egoistica unione di coppia per la soddisfazione dei propri piaceri". Era inteso nel senso che tutti aspiriamo giustamente a realizzarci, ma per la chiesa il matrimonio è qualcosa di diverso dalla realizzazione personale,nulla a che fare con i dico.L'attenzione al partner potrebbe comunque essere una distrazione di amore da dare e tempo da dare allo sconosciuto qualsiasi.Mi darai atto che non sono stati fatti su misura per i gay i dico pa per conviventi che non vogliono o non possono sposarsi (non nati dalla base con proteste manifestazioni e piazze ma partorito da gruppi trasversali nelle segreterie politiche). Io personalmente sono sposato in chiesa quindi in questo laico e non avrei forse scelto una unione così stabile e vincolante probabilmente se avessi avuto la possibilità di un po'di diritti con pochi doveri(dico)invece di molti doveri con pochi diritti(matrimonio civile),non vedo perchè qualcuno dovrebbe comprare una cinquecento e pagarla per Ferrari ed in questo penso che chi si sposerebbe con un matrimonio civile probabilmente poi opterebbe per il dico potendo scegliere.Non da me sono venute le stime dei costi per la reversibilità,i mancati introiti per tasse di successione,i raggiri ecc. Da qui, questa è una legge che vanificherebbe i sacrifici di un'eventuale scalone.L'equità sociale non consiste solo nel consentire la soddisfazione di desideri individuali sia pur leggittimi es: vedersi riconuscita la reversibilità di pensione, eredità e quant'altro per coloro che stanno già bene economicamente.Secondo me l'equità sociale è prima dare l'accesso alla casa, al lavoro, alla salutè, avere figli, pensione, mangiare, studiare,a chi non può permetterselo, ai sempre di piu gay e non che vanno alle caritas.La coperta è già corta così.Purtroppo
Caro Sergio,
se ci tieni così tanto a vederti riconosciuti i diritti "dopo 20 anni di mutuo" ma perchè non ti sposì? Quello che mi infastidisce è che ciò che non è normale debba diventare normale per forza... le unioni omosessuali non sono situazioni naturali (dimmi pure razzista!!!) e vogliamo farle diventare normali a tutti i costi; se una coppia etero vuole vedersi riconosciuti i diritti che si sposi, anche solo CIVILMENTE senza passare per la Chiesa!!! vedrai che alla morte della tua compagna avrai casa, pensione, ecc... Ha fatto tanto scalpore il Family Day (e guai a coloro che vi hanno partecipato) ma i gay pride no, quelli non si toccano e va tutto bene poverini... E' ora di agevolare chi veramente vuole creare una FAMIGLIA e smettiamola con questi modernismi, le coppie che non si vogliono sposare affari loro (niente doveri ma NIENTE DIRITTI).
1500 specie in natura hanno comportamenti omosessuali. Verissimo.
Peccato che in natura l'omosessualità non dia frutti... è normale. Coppie omosessuali possono sposarsi, adottare figli. Chissenefrega. Lo dico con il cuore. A me non interessa minimamente che due uomini o due donne si sposino. Facciano pure, per quel che mi interessa. Il fatto è che non potranno avere figli GENETICI.
La natura non fa MAI le cose a caso. E non parlo di Dio. Io è un pezzo che ho smesso di credere. Nello stesso momento in cui ho cominciato a pensare.
L'omosessualità esiste. Ma è maledetta dal 'senso unico' che essa stessa impone.
E non mi interessa chi risponde che esiste la fecondazione in vitro. Secondo voi la fecondazione ARTIFICIALE è naturale?Cominciate a PENSARE invece di appellarvi sempre alla carta e all'inchiostro come Sergio R. o a nascondervi dietro alla chiesa come gianmaria... siate realisti. Scommetto che non vi fate neanche domande. Scommetto che non avete neppure il CORAGGIO di mettere in dubbio quello in cui credete. Ci siete troppo attaccati. Io lo faccio quasi ogni giorno.
Sputate sentenze come libri della Bibbia o magistrati che hanno studiato troppo e non sanno più che cosa esiste al di fuori della costituzione. Riuscite a pensare come la VOSTRA testa e non con la testa di chi vi ha dato in pasto tutto questo? Altri modi di controllare il popolo... ringrazio me stesso per avere abbastanza materia grigia da avere una MIA opinione.
Un URRA' per i 2 neuroni di Walter Comunello che nel momento stesso in cui hanno iniziato a funzionare hanno deciso di abdicare in favore dell'odio e del livore nei confronti degli altri che non conosce ma su cui è convinto di sapere tutto e di poterli giudicare! Tu si che hai una tua idea. Tutta tua, e tutta sbagliata. Meno male che esisti, così ci indichi la strada che *non* si deve percorrere.
Poi, proprio tu parli di "coraggio di mettere in dubbio quello in cui credete". E lo dici proprio rivolgendoti agli omosessuali che hanno dovuto lottare con se stessi per autoaccettarsi.
Informati su cosa voglia dire per un omosessuale autoaccettarsi in una società che cerca di importi le sue regole per "paura del diverso, paura del possibile, paura che diverso sarebbe anche possibile" [Preso Blu, Subsonica].
Carta e inchiostro!? Ma magari ci fosse tanta carta ed inchiostro che ci difenda, è quello che chiediamo! Uno straccio di decreto. Ma a te che ti frega come dici tu stesso? Non te ne importa nulla, salvo far vedere quanto sei superiore a noi altri e quanto noi invece siamo stupidi e ti siamo inferiori. Non è che questo delirio di onnipotenza è in realtà la sublimazione di qualcos'altro?
Riguardo alla impossibilità di avere figli naturali: non stiamo chiedendo l'adozione con i dico, stiamo chiedendo di riconoscere un legame affettivo tra due persone.
Ringrazio te stesso per esserti autosqualificato con il tuo stesso post in cui sei proprio tu a "sputare sentenze".
Forse oggi hai saltato l'esercizio quotidiano: mettere in dubbio quello in cui credi.
Ringraziamo l'anonimo (?) signor Mario Rossi che ci dà l'occasione di rispondere alla questione del "diritto privato":
Il primo compito della Chiesa non è operare nel sociale, ma annunciare la Buona Novella.. Una conseguenza di questo è l'impegno nel sociale appunto, nella quale la Chiesa nel mondo non ha eguali.
I dico sono un capriccio (di una minoranza tra l'altro), di gente che non si vuole assumere responsabilità reciproche. E' un tipico prodotto della nostra società egocentrica. Inoltre questi "diritti" come successione, o assistenza sanitaria si possono benissimo regolarizzare con il diritto privato. Evitiamo però di distruggere la famiglia (e ne esiste 1 sola)... Che altri paesi (non di certo tutti) facciano diversamente, non significa sia una cosa giusta da fare. Questo argomento che spesso si utilizza, non è un argomento. (scusate la ripetizione di parole)Tra l'altro vorrei far notare a tutti che il pensiero del Papa non è vincolante per nessuno, ognuno è libero di fare ciò che vuole (il Vaticano non emette multe o sansioni a chi vota una legge contraria a quello che insegna la Chiesa). Però se uno dice di essere Cattolico, allora si, è tenuto ad ascoltare il Papa. Altrimenti ognuno è liberissimo di uscire dalla Chiesa, o di "inventarsi" una religione fai da te. Esempio: i protestanti. Ma evitiamo di chiamarci Cattolici, se non lo siamo. Nessuno vi obbliga ad esserlo, se decidete di esserlo però, vi impegnate anche sul resto. Quindi se uno dice di essere Cattolico, ma poi di fatto non lo è, in quanto non segue la Chiesa: benissimo; è libero di farlo, ma non si dichiari Cattolico, e con il suo comportamento si automaticamente autoespelle dalla Chiesa; ossia si autoscomunica. Essere Cattolici è una scelta seria. Chi la vuole fare, sia coerente.
M.R.
Mia risposta:
Egregio Mario Rossi,
resto un po' perplesso nel leggere queste tue righe:
"I dico sono un capriccio[..], di gente che non si vuole assumere responsabilità reciproche.E' un tipico prodotto della nostra società egocentrica."
I dico sarebbero perciò un capriccio di gente che non si vuole assumere responsabilità reciproche??? A me pare esattamente il contrario! Se non si vogliono responsabilità non ci si lega civilmente ad un'altra persona! E poi vorrei vedere tu che capricci faresti se non ti venissero riconosciuti i diritti civili tuoi e della tua consorte. O sbaglio? Se mi sbaglio allora non dovresti avere problemi a rinunciarci, no? Così alleggeriamo il carico fiscale...
Poi dici:
"Inoltre questi "diritti" come successione, o assistenza sanitaria si possono benissimo regolarizzare con il diritto privato"
Beh, in primo luogo se si possono già regolarizzare allora perchè essere contro i dico? Tutto sommato, se così fosse, essi non farebbero altro che creare una norma unica a livello nazionale e si eviterebbe il caos delle singole realtà. O sbaglio?
Eh no forse sbaglio, perchè -in secondo luogo- questi diritti non si possono regolarizzare con il diritto privato.
Come faccio ad avere il diritto di visita negli ospedali del mio partner e viceversa, lui per me? Faccio un contratto di diritto privato con tutti i primari di tutti i reparti di tutti gli ospedali e cliniche di tutt'Italia? Comodo, no? E come faccio se il datore di lavoro e la previdenza sociale non mi riconoscono come familiare dell'ahimè defunto partner? Che contratto di diritto privato esiste in questo caso?
E il padrone di casa non è mica tenuto ad estendere il contratto d'affitto al nuovo partner appena arrivato!? Se non vuole, che contratto di diritto privato faccio??
Invece, con i dico, ne avrei automaticamente il diritto. Ma avrei anche i doveri di assistenza, sostentamento e quant'altro nei confronti del compagno di vita che ho scelto, e lui verso di me.
Sono davvero così brutti questi dico?
Giorgio Autore dice:
Caro beppe grillo io vivo in germania da tanti anni e convivo con una donna da 15 anni abiamo comprato anche una casa insieme. Detto questo io sto sequendo questo dibattito politico in´italia sulle famiglie su i dico o coppie di fatto non entro in merito se e giusto fare una legge se a ragione la destra o la sinista o la chiesa o questo politico ol latro politico quello che non capisco che quando si parlla di questo problema molti politici che voglono che sono a favore di fare delle leggi in parlamento e anche nel tuo blog si fa sempre riferimento alla germania e la frangia come esempi ma mi dispiace dirllo sia in germania che in francia non ci sono leggi che danno diritti che voi tanto proclamate per i dico si fa tutto per via notarile io dopo 15 anni di convivenza se non sarei stao dal notaio on avrei avuto informazioni sulla mia compagna che era malata in ospedale ALLORA LEGGI CHE PROCLAMANO LA BINDI LA POLLASTRINI E COME O SENTITO ANCHE LA BONINI IN GERMANIA E IN FRANGIA NON ESISTONO NO PRENDETE INGIRO GLIELETTORE.Beppe proprio tu queste cose davresti dirlle nel tuo blog IO SONO UN LAICO CIAOOOOOOOOOO
Federico Fanelli dice:
Credo fortemente che tutta la polemica sui diritti civili delle coppie di fatto è dovuta a un solo fattore: la presunzione della sinistra di stabilire i canoni di un sacramento che non gli appartiene. Sarebbe bastato non prendere in considerazione la parola matrimonio ( non nominarla mai!) e i diritti delle coppie di fatto si sarebbero discussi, approfonditi, equiparati e approvati come ragionevolezza vuole. Il guaio è che non si sarebbe potuto sbandierare ai 4 venti la vittoria politica della cosa, tanto alla sinistra importa più sottomettere la Chiesa moralmente che salvaguardare veramente i diritti della gente.
Per l'amico che vive in Germania (e ha scordato l'italiano, punteggiatura compresa): ecco come stanno le cose negli altri paesi d'Europa e del mondo http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile
in pratica, quasi tutti i paesi stanno più avanti di noi. E di gran lunga.
Federico Fanelli scrive: "[..]la presunzione della sinistra di stabilire i canoni di un sacramento che non gli appartiene"
I dico non riguardano affatto i sacramenti e non ambiscono a modificare nulla a riguardo del matrimonio religioso. Resta tutto com'è. Vogliono solo dare diritti civili alla gente che decide di vivere assieme. E' così "incivile" questa cosa? Perchè tanto accanimento?
Ricordo che le leggi sulle coppie di fatto esistono già in Italia dal 1993 e nessuno si è mai sognato di metterli in discussione, nè i politici, nè la gente, nè la Chiesa. E sapete perchè? Perchè sono solo per i politici. Già, solo loro possono usufruire di queste cose. E poi ci prendono in giro a dire la famiglia di qua e la famiglia di là. Volete sapere quanti politici sono divorziati e quanti stanno in una convivenza civile a noi negata? Allora guardate questi video di Marco Travaglio ad Anno zero che la dicono lunga:
http://www.youtube.com/watch?v=G_yArsICrIo
http://www.youtube.com/watch?v=Vh0Zj_e95ME
Inoltre, quoto in pieno Fabrizio B. quando dice:
"Vorrei rispondere ad alcune persone che sono rimaste sorprese dalle critiche al family day.
Il family day é stato pesantemente strumentalizzato, nessuna persona con un po' di senso si metterebbe contro le famiglie, ma se "famiglia" diventa sinonimo di "cattolico", "omofobo", "intransigente", "razzista" non si può fare altro che manifestare contro."
E' stato strumentalizzato all'ennesima potenza, perchè io, gay, sto lottando proprio per avere una mia famiglia che sia riconosciuta dai dico. E non ci sono potuto andare perchè altrimenti avrei manifestato contro me stesso. Questa è strumentalizzazione. I gay non sono affatto contro la famiglia tradizionale, anzi.
Per fortuna arriva anche qualche post contro-corrente:
Manrico Busso scrive:
La ignobile offensiva della chiesa che non risparmia categorie sociali storicamente vilipese quali il mondo omosessuale, le donne (il cui ruoo non deve prescindere dalla madre che, impura, deve partorire con dolore...), i separati/divorziati, i tossicodipendenti(ai quali riservare esclusivamente una carità pelosa in puro stile ecclesiastico), ha ritrovato negli attuali rappresentanti del potere ecclesiastico i degni alfieri di una fulgida controriforma. L'attacco allo stato laico, ai diritti della persona (posposta, non si sa con quale logica alla "famiglia fondata sul marimonio", quasi che questa possa classificarsi come entità distinta rispetto alle persone che la compongono...), all'autonomia delle istituzioni rappresentative della Repubblica, mostrano l'insofferenza della chiesa (il minuscolo è d'obbligo...)rispetto all'autodeterminazione dell'essere umano, alle sue scelte di coscienza, alla sua identità, nell'ottica di una mai accettata perdita del potere temporale. I discorsi di Ratzinger nel recente viaggio in Sudamerica mostrano uno sprezzo per il desiderio delle comunità locali di progredire nel miglioramento delle condizioni di vita,attraverso il percorso di riappropriazione delle proprie risorse e delle proprie radici culturali. In questo senso va letta la "fatwa" papale particolarmente nei confronti degli attuali governi venezuelano e boliviano, nonchè la rilettura ratzingeriana della storia della conquista del continente da parte della Spagna cattolica, nella quale scompare la memoria degli ignobili massacri e della spietata costrizione all'abiura del proprio credo perpetrati ai danni della popolazione autoctona; è una vergogna che simili personaggi trovino rispetto e considerazione da chi, politici ed amministratori, quotidianamente si occupa delle sorti del nostro paese e del futuro dei nostri figli.
Stefania Rossetto scrive:
Vorrei inoltre ricordare che S Agostino era 'leggermente' sposato e che all'inizio non era una prassi standard non sposarsi bensi' un voto personale: stava cioe' al singolo scegliere o meno di farsi una famiglia...
Francesco Bertoncini scrive:
Sento dire da Napoli Romano cose come: "se la Chiesa fosse un sindacato allora potrebbe dire quello che vuole e fare pressioni..." o peggio ancora che siccome la stragrande maggioranza degli italiani sono cattolici allora si deve fare come dice la Chiesa.
Caro Napoli Romano, hai detto bene: la Chiesa Cattolica non è né un sindacato né un partito, è una RELIGIONE e dalle scuole elementari si studia a storia l'importanza del principio della separazione tra Stato e Chiesa, che è a fondamento di tutte le moderne democrazie dal '700 e qui invece ce lo siamo già bell'e scordato ! Ma stiamo scherzando ? Se si dovesse ragionare come te allora in cosa siamo diversi dall'Iran o dall'Arabia Saudita ? Se imponiamo a tutti i cittadini italiani, religiosi o atei che siano, i diktat di Ratzinger in che democrazia stiamo vivendo ? Quale pluralismo è garantito ?
Forse che se un domani la maggioranza degli italiani sarà musulmana io dovrei pregare 5 volte il giorno e non bere il vino ? Oppure oggi togliere il divorzio ? Stiamo scherzando ?
Ciò non significa non avere una morale, ce l'abbiamo eccome e tutti se la sono scordata: quella della Costituzione che ci dice chiaramente cosa è una famiglia e ci dice anche che devono essere tutelati i diritti dei singoli e delle formazioni sociali, cosa che i Dico vogliono appunto fare, senza stravolgere proprio niente.
Parli dei costi di questa riforma: lo sai quanto costa la Chiesa allo Stato fra 8x1000 elargito SENZA preferenza col meccanismo truffaldino del riparto, finanziamenti a scuole e istituti cattolici, esenzioni fiscali di ogni tipo ? Te lo dico io: 9 miliardi di euro !!! In realtà in Francia ci sono i Pacs eppure si spende per le famiglie il 4% del PIL e non si fanno leggi per cui una ragazza se è incinta viene licenziata ! In Italia ci si riempie la bocca di belle parole ma quanto ai fatti...
viviana viva scrive:
[...] non ho capito [...] cosa c'entra qui Dio quando si tratta solo di garantire per legge alcuni diritti molto banali alle coppie di fatto, visto anche che esse aumentano e costituiscono una realtà che i governi democratici non possono non riconoscere, indipendentemente da qualunque fede o non fede
Ho letto varie sciocchezze:
i DICO chiamati "sacramento"!? Ma quando mai?! Cosa c'entrano i Sacramenti? Stiamo parlando di diritti civili!
O le direttive dell'Unione Europea chiamate 'diktat'. Quest'ultima mi pare sia tua. Con tutto rispetto, si chiama 'diktat' l'ordine imperioso di un leader assoluto politico o religioso ai suoi fedeli o sudditi dall'alto di una preminenza autoritaria. Ricordo che le direttive dell'UE non escono da una dittatura staliniana o da una teocrazia papale ma da 25 paesi che decidono le loro risoluzioni con un sistema democratico in cui prevale la maggioranza. E la maggioranza UE ritiene profondamente lesivo dei diritti umani della persona discriminare le coppie di fatto o i cittadini omosessuali
La condanna europea dell'omofobia è durissima, senza appello, e l'UE chiede persino delle sanzioni per quei paesi retrogradi che continuano ad applicare discriminazioni inaccettabili, definendo ciò un reato contro la persona. Il che forse non importerà affatto alla Chiesa, abituata com'è a governare secondo una mentalità medievale, ma deve importare moltissimo ai governanti di questo paese, di qualunque coalizione essi siano, perché la figura che noi facciamo sul piano dei diritti europei è indecente
Mi spiace molto che i paesi islamici integralisti calpestino l'uomo ma mi preme moltissimo, come italiana, di non veder decadere anche l'Italia al livello dei peggiori inseguendo foie di primazia papali
E mi pare anche che qualcuno di democrazia o cristianesimo non sappia un benemerito nulla
Francesco Bertoncini scrive:
[...] nessuno chiede al Papa di essere contento o cosa ma solo di rispettare la Costituzione e il Concordato, che gli impediscono di dare indicazioni di voto.
Si doveva rivolgere ai cattolici e dire che se per essere cattolici bisogna formare una famiglia fondata sul matrimonio, ma non rivolgersi a TUTTI gli italiani e ai parlamentari che rappresentanto TUTTI gli italiani (art. 67 Cost.) e dire quello che devono o non devono votare ! Lo Stato italiano e i suoi parlamentari sono liberi e sovrani !
Avrebbe dovuto dire: "Un vero Cattolico non deve stipulare un Dico ma deve sposarsi, tuttavia rispetto la posizione assunta dallo Stato Italiano, che è libero e sovrano".Punto.
Roberto B.:
[...] non sto contestando il fatto che la Chiesa dia indicazioni contrari ai DICO, io contesto il ricorso all'autorità morale delle gerarchie ecclesiastiche nel pretendere di insegnare cosa sia e come debba essere la famiglia.
Il problema rilevato dal filmato oggetto del mio post, non è il fatto che esistano preti pedofili, di quello non si può incolpare il Vaticano, e lungi da me l'idea dell'assioma prete=pedofilo... anzi... vi sono preti di periferia che, tra mille difficoltà, portano avanti il messaggio di Cristo cercando di dare dignità all'uomo in questa vita e non nell'altra... il problema, BEN PIU' GRAVE, è che il vaticano copre queste bestie e permette loro di continuare a violentare bambini aiutandoli a sfuggire alla giustizia...
Questo fatto, insieme ad altri (ma questo mi pare di una gravità inaudita, forse perchè sono padre e quindi particolarmente sensibile al problema)inficia qualsiasi pretesa di poter dettare regole in nome e per conto di un Dio che, nei fatti, tradiscono e rinnegano...
Dimmi tu come altrimenti interpretare cose simili. [...]
viviana viva scrive:
Sono veramente scandalizzata dal modo con cui alcuni trattano la questione dei DICO.
Si perseguitano gli omosessuali e si dice che è la Chiesa ad essere perseguitata.
Si vietano riconoscimenti alle coppie di fatto e si dice che sono le coppie di fatto che minacciano la famiglia cattolica.
Il Papa ordina ai parlamentari cattolici di ubbidire ai suoi comandi e si dice che è il Parlamento che vuole dare ordini alla Chiesa.
Si impongono a tutti leggi che piacciono solo al gruppo clericale e si dice che sono i laici a voler fare imposizioni religiose ai clericali.
Questo scambiare la causa con l'effetto e le vittime con i persecutori è assolutamente vergognoso!!
Quando Hitler volle imporre la sua dominazione su tutta l'Europa si inventò che la Germania era vittima del complotto ebraico, e quando volle invadere la Polonia dichiarò che erano stati i polacchi ad attaccarlo.
Quando Bush ha voluto attaccare l'Iraq per rubargli i suoi pozzi di petrolio si è inventato che voleva rpevenire gli attacchi terroristi di Saddham con armi di sterminio di massa.
Questo rovesciamento dei fatti è già abbastanza spregevole quando a farlo sono capi politici e militari, vederlo fare anche a capi religiosi tocca lo sprofondo dell'indecenza.
Mi spiace che questa Chiesa deteriore e capziosa manipoli così tanti cervelli e mi spiace che getti fango anche a quella parte della Chiesa silenziosa e degna che lavora accanto agli umili ai sofferenti e a cui questo alto clero raztinghiano, superbo e autoritario, non è degno neanche di baciare i calzari.
e ancora viviana viva scrive:
Ora..
la Chiesa è molto comprensiva con i preti peccatori come i 4.500 preti pedofili scoperti in USA, alcuni dei quali hanno violentato bambini per decine di anni,
la Chiesa è stata molto comprensiva con i rei di avidità come il vescovo usuraio Giordano,
la Chiesa è stata comprensiva con preti autori di massacri come Padre Athanase Serumba, un hutu che ha sterminato 2000 tutsi e che la Chiesa ha accolto amorevolmente sotto la sua protezione,
la Chiesa è stata tollerante anche con vescovi sposati ridicolmente come Milingo,
e tenerissima con feroci dittatori che opprimevano il loro popolo come Francisco Franco,
o Pinochet che ha torturato e ucciso migliaia di persone e per il quale la Chiesa ha chiesto la non estradizione,
è stata accogliente con i Putin che compiono genocidi,
prodiga con le multinazionali che con i loro brevetti impongono miseria e morte come le aziende dei farmaci e anzi ha investito i suoi ricchissimi fondi nelle loro azioni accettando sponsor come la Coca Cola
La Chiesa è stata molto comprensiva con tutti i dittatori del Sudamerica connessi ai signori del narcotraffico,
con i finanziari corrotti che hanno fatto crack miliardari,
perfino coi capi di mafia e camorra a cui ha dato dispense speciali e anche tombe in basilica,
è stata dolcissima con i corruttori di governi democraticamente eletti,
mite con gli aggressori, gli omicidi, gli autori di eccidi, i predatori, i mercanti di morte..
E' stata benevola persino con i più feroci capi nazisti che ha premurosamente messo in salvo nell'America latina.
Tutti la Chiesa perdona e accoglie.
Onora persino i divorziati, i concubini, i puttanieri, gli sposi di Odino e quelli del dio Po
...ma non tollera i gay.C'è una tale sperequazione tra queste cose da lasciare allibiti
Potremmo pensare a una scelta surreale, fantascientifica, pazzoide, da non credere, ma è vera!Se il Vaticano si chiamasse Danimarca, potremmo dire come il prence Amleto: "C'è qualcosa di marcio in Danimarca!"