domenica 27 gennaio 2008

San Sebastiano


S. Sebastiano, martirizzato per la sua fede cristiana , fu condannato dall'imperatore Diocleziano ad essere trafitto dalle frecce. Abbandonato perché i carnefici lo credevano morto, egli fu trovato da una donna e amorevolmente curato, riuscendo miracolosamente a guarire. Cercando il martirio, ritornò da Diocleziano per rimproverarlo e affermare la propria fede. Questi ordinò di flagellarlo a morte e di gettare il corpo nella Cloaca Massima. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette di San Sebastiano.

Dal Rinascimento in poi diventò nell’arte l’equivalente degli dei ed eroi greci, celebrati per la loro bellezza come Adone o Apollo, ispirandosi ad una leggenda dell’VIII secolo secondo la quale il martire sarebbe apparso in sogno al vescovo di Laon nelle sembianze di un efebo. Pittori e scultori cominciarono a raffigurarlo come un bellissimo giovane nudo, legato ad un albero o colonna e trafitto dalle frecce. Anche Michelangelo nel “Giudizio Universale”, lo immaginò nudo e possente come un Ercole, mentre stringe in pugno un fascio di frecce, interpretazione guerriera del mite santo, beato nella comunione del Signore.

Innumerevoli sono le opere d’arte che lo raffigurano e quasi tutti gli artisti, pittori e scultori, si cimentarono nell’opera; la semplicità del soggetto, uomo nudo legato ad una colonna, fu congeniale specie agli scultori. Ancora vivente, il papa lo denominò “Difensore della Chiesa”, e intere città lo nominarono loro celeste patrono e difensore.


San Sebastiano come santo patrono dei Gay

Sono molti gli scrittori e gli artisti che hanno ripreso la storia della vita di S. Sebastiano ed hanno indagato e riportato insistentemente diverse voci che suggeriscono che effettivamente S. Sebastiano possa essere stato gay. La prima associazione esplicita risale al 1909 da parte di Georges Eekhond, il quale scrisse dell'omosessualità di S. Sebastiano nella sua opera "Saint Sébastien Dans la Peinture", anche se tali voci risalgono a molto tempo prima sotto forma di aneddoti. Alcuni di questi aneddoti narrano che l'imperatore Diocleziano avesse fatto delle avance a Sebastiano e che fosse diventato furioso quando Sebastiano lo avrebbe respinto, avviandone la martorizzazione con il pretesto che Sebastiano fosse cristiano e non pagano. Altre storie riportano invece che Sebastiano sarebbe stato effettivamente l'amante dell'imperatore (come si vede nel film "Sebastiane" di Derek Jarman). Che siano veritieri o no tali racconti, l'immagine di S. Sebastiano è stata spesso legata all'omosessualità e all'omoerotismo, fin dal primo racconto di Georges Eekhond del 1909.
Oscar Wilde, dopo essere stato rilasciato nel 1897 dal carcere in cui era stato rinchiuso per omosessualità, trascorse i suoi ultimi anni in esilio volontario a Parigi dove usò lo pseudonimo di "Sebastian Melmoth" - il cui nome derivava, come disse lo stesso Wilde, dal "Famosamente penetrato San Sebastiano" ("The famously penetrated Saint Sebastian").

Negli anni 1910-1911, Gabriele D'Annunzio scrisse, in un intenso lavoro comune con Claude Debussy, "Le Martyre de Saint Sébastien", dramma in ottonari francesi scritto nel corso del volontario esilio parigino del poeta, in cui Sebastiano è dipinto come un "favorito" dell'imperatore. Seguendo l'articolo di Eekhond, per tutto il 20-esimo secolo la figura di S. Sebastiano gay è stata ricorrente in letteratura. L'autore giapponese Yukio Mishima nella sua novella semi-autobiografica "Confessions of a Mask" descrive che il risveglio omosessuale del protagonista avviene quando questo si trova alla vista del quadro di S. Sebastiano di Guido Reni. Il poema "San Sebastiano di Sodoma" del noto drammaturgo Tennessee Williams - il quale conosceva profondamente la storia e le immagini di S. Sebastiano poiché proveniva da una elevata tradizione Episcopale, successivamente convertitosi al Cattolicesimo - celebra dettagliatamente sia gli aspetti gay che religiosi di S. Sebastiano. Da allora, i gay e le organizzazioni per i diritti dell'omosessualità hanno considerato S. Sebastiano come loro patrono (in parte dovuto all'immagine sadomaso delle multiple frecce conficcate nel suo corpo e alla sua raffigurazione come un giovane efebo, in parte legato agli aneddoti sulla sua vita). Le chiese che riconoscono la sua canonizzazione, ovviamente, non sostengono questa rivendicazione.


Vita

La vita di San Sebastiano è semplice e al tempo stesso affascinante. Sebastiano secondo quanto raccontato da S. Ambrogio, si sarebbe trasferito a Roma dalla sua città natale Milano durante il regno dell'imperatore Diocleziano. A Roma Sebastiano riuscì a diffondere il messaggio cristiano tra le famiglie nobili e i magistrati, fino a convertire il prefetto di Roma Cromazio. Oltre alla diffusione della dottrina cristiana, Sebastiano dedicava il suo tempo all'assistenza dei carcerati e alla sepoltura dei martiri. L’abbandono dei corpi dei martiri senza sepoltura era inteso dai pagani come un castigo supremo, credendo così di poter trionfare su Dio e privare loro della possibilità di una resurrezione. Di qui, l'usanza dei cristiani che sfidavano il pericolo per fare dare degna sepoltura ai loro martiri e che spesso venivano sorpresi e arrestati anche loro.

Ma gli ultimi anni al potere di Diocleziano furono tristemente caratterizzati dall'ultima grande persecuzione dei Cristiani. Così Sebastiano fu arrestato e portato da Diocleziano il quale, già infuriato per la voce che si diffondeva in giro che nel palazzo imperiale si annidavano i cristiani persino tra i pretoriani, apostrofò il tribuno: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me, ingiuriando gli dei”.

Sebastiano fu condannato ad essere trafitto dalle frecce; legato ad un palo in una zona del colle Palatino chiamato ‘campus’, fu colpito seminudo da tante frecce da sembrare un riccio; creduto morto dai soldati fu lasciato lì in pasto agli animali selvatici. Ma una nobildonna, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che Sebastiano era ancora vivo e lo trasportò nella propria casa per curarlo.

Miracolosamente Sebastiano riuscì a guarire e - nonostante il consiglio degli amici di fuggire da Roma- egli, che cercava il martirio, decise di proclamare la sua fede davanti a Diocleziano, durante una celebrazione al Tempio di Ercole. Superata la sorpresa, dopo aver ascoltato i rimproveri di Sebastiano per la persecuzione contro i cristiani innocenti delle accuse fatte loro, Diocleziano ordinò che questa volta fosse flagellato a morte; l’esecuzione avvenne nel 304 ca. nell’ippodromo del Palatino e il corpo fu gettato nella Cloaca Massima affinché si disperdesse e i cristiani non potessero recuperarlo.

Ma una donna, alla quale il Santo era apparso in sogno indicandole il posto in cui il suo corpo si era arenato, lo ritrovò e gli diede sepoltura, come lui stesso aveva richiesto, nella catacomba sulla Via Appia "accanto ai resti degli apostoli".
Fino a tutto il VI secolo, i pellegrini che vi si recavano attirati dalla ‘memoria’ di S. Pietro e S. Paolo, visitavano in quel cimitero anche la tomba del martire, la cui figura era per questo diventata molto popolare e quando nel 680 si attribuì alla sua intercessione la fine di una grave pestilenza a Roma, il martire S. Sebastiano venne eletto taumaturgo contro le epidemie e la chiesa cominciò ad essere chiamata “Basilica Sancti Sebastiani”.

Il santo, venerato il 20 gennaio, è considerato il terzo patrono di Roma, dopo i due apostoli Pietro e Paolo. Dal XVII secolo l’urna contenente le sue reliquie si trova in una cappella della nuova chiesa di S. Sebastiano, sotto la mensa dell’altare. San Sebastiano è - tra l'altro - il santo patrono di Caserta e di molte altre città in Italia e nel mondo, alcune delle quali portano anche il suo nome.

Curiosità
  • L'immagine di San sebastiano appare nel video dei REM "Losing my Religion" insieme ad altre immagini religiose
  • Nel film V for Vendetta, V ha un quadro di S. Sebastiano nella Galleria delle Ombre a casa sua
  • Nella 16° stagione dei Simpson, durante l'episodio "Il padre, il figlio e lo sprito pratico" il Santo è menzionato in un libro di fumetti "Vite dei santi" clandestinamente letto da Bart alla scuola Scuola Cattolica di San Gerolamo
  • Oscar Wilde, dopo essere stato rilasciato nel 1897 dal carcere in cui era stato rinchiuso per omosessualità, trascorse i suoi ultimi anni in esilio volontario a Parigi dove usò lo pseudonimo di "Sebastian Melmoth" - il cui nome derivava, come disse lo stesso Wilde, dal "Famosamente penetrato San Sebastiano" ("The famously penetrated Saint Sebastian").
  • Negli anni 1910-1911, Gabriele D'Annunzio scrisse, in un intenso lavoro comune con Claude Debussy, "Le Martyre de Saint Sébastien", dramma in ottonari francesi scritto nel corso del volontario esilio parigino del poeta, in cui Sebastiano è dipinto come un "favorito" dell'imperatore
  • L'autore giapponese Yukio Mishima nella sua novella semi-autobiografica "Confessions of a Mask" descrive che il risveglio omosessuale del protagonista avviene quando questo si trova alla vista del quadro di S. Sebastiano di Guido Reni
  • Negli anni più recenti l'iconografia di san Sebastiano si è addirittura prestata a opportune riletture gay in chiave bondage, fetish e S/M



Una scena tratta dal video dei REM "Losing my Religion" raffigurante S. Sebastiano con sembianze da efebo.


Una scena tratta dal film "Sebastiane", di Derek Jarman del 1976.


Lo scrittore giapponese Yukio Mishima (autore di "Confessions of a Mask") come San Sebastiano, 1963.


Bouabdallah Benkamla degli artisti francesi Pierre & Gilles, 1987


Foto di Bruce Weber per una pubblicità di Versace



Saint Sébastien di Raymond Voinquel, 1954



San Sebastián, Rafaél Cauduro, 1986



Alfelf, 2004



Alfelf #2



Mohammed Ali



Kravel Art Studios



Pierre et Gilles



Sabido



Satchwill



Sekigush





Wojnarowicz



Ho pubblicato su Wikipedia Italia tutta la sezione "San Sebastiano come santo patrono dei Gay".


Fonti:
Indiana University
Wikipedia
Santiebeati.it
Giovannidall'orto.com
Padulcofrade.com - La più grande collezione di immagini di San Sebastiano
Galería pública de pe-jota » San Sebastián
Bajo el signo de libra
Menorca-gay

lunedì 21 gennaio 2008

Cura dimagrante con Photoshop!




domenica 20 gennaio 2008

Blaise Pascal



«Ci fu un uomo che, a dodici anni, con alcune sbarre e dei cerchi, aveva creato le matematiche; che, a sedici, aveva fatto il più dotto trattato sulle coniche che si fosse visto dall'antichità; che, a diciannove, ridusse in un congegno meccanico una scienza che risiede interamente nell'intelletto; che, a ventitré, dimostrò i fenomeni della pesantezza dell'aria e dissipò uno dei grandi errori della fisica antica; che, all'età in cui gli altri uomini cominciano appena a nascere, avendo percorso interamente il cerchio delle scienze umane, si rese conto della loro nullità e rivolse i suoi pensieri verso la religione; che, da questo momento fino alla morte, che lo colse nel suo trentanovesimo anno di età, sempre infermo e sofferente, fissò la lingua che parlarono Nossuet e Racine, fornì il modello della più perfetta satira come pure del ragionamento più impeccabile, e infine che, nei brevi intervalli dei suoi mali, risolse, per distrazione, uno dei più alti problemi della geometria e buttò sulla carta pensieri che hanno del divino tanto quanto dell'umano. Questo genio terrificante si chiamava Blaise Pascal.» -Chateaubriand

Blaise Pascal

sabato 19 gennaio 2008

Mamma impicciona



Ahahahah che faccia che ha la mamma impicciona!

domenica 13 gennaio 2008

My son is gay!




He moved into the city and now he is gay!

Ahahahah troppo bello sto video! La mamma apprensiva che si danna perchè ha appreso che il suo figliuolo è gay!

All'inizio non riesce neanche a dirlo, si dispera, prega e si danna. Ma pian piano...qualcosa cambia...ne prende sempre più coscenza fino ad urlarlo e a prendere le sue difese contro un eventuale estraneo "Hey! My son is gay! Watch it!". Alla fine lo metabolizza completamente e le passa tutto: nessuno ti capisce come la mamma!

Oppure semplicemente rimuove la cosa, fa finta che niente sia successo e chiede candidamente "Who's hungry?" mostrando un bel sorriso di convenienza.

Bellissima la "mossa di polsi" quando dice "gay"!

Written by and starring John Roberts. Editor Owen Plotkin. DP Drew Denicola. Directed by Clay Weiner. No one understands you like mom.

sabato 12 gennaio 2008

Bath Time!




Troppo caruccio il cagnolino!

venerdì 4 gennaio 2008

Ultimate Movie Montage


Guardate che bello questo montaggio di scene di film! Ci sono dentro un po' tutti i film più famosi, dai titoli di fantascienza agli horror, dai comici ai film ispirati dai fumetti...mancano però i film di animazione che secondo me possono essere altrettanto belli e significativi, nonchè alcuni illustri assenti tra cui Requiem for a dream (di cui per altro c'è la musica), Il grande Lebowski, Il padrino, A Wong Foo grazie di tutto Miss Julie Newmar, Seven, Misery non deve morire, The others, la serie Heroes e alcune scene di In&Out che secondo me ci andavano a pennello; ma si sa, la perfezione non è di questo mondo.

Comunque è davvero un bel video da vedere, mettetevi comodi e prendete qualche snack perchè dura parecchi minuti ma ne vale sicuramente la pena!



Certo che ne hanno fatti di film-capolavori! E chissà quanti altri bei film faranno che sono ancora al di là da venire... Li aspetteremo con impazienza!

Per i cinefili vi consiglio anche di scaricare questo file e fare questo giochino in cui bisogna indovinare i titoli dei film vedendo solo delle immagini in cui...manca la testa dei personaggi inquadrati!!

Beh...buona visione e buon divertimento allora e non mancate di scrivermi quanti film avete indovinato!

mercoledì 2 gennaio 2008

Simpsonizzati anche tu...crea il tuo avatar!


Ecco come sarei se fossi un Simpson!



E tu, come saresti!? Scoprilo qui!

martedì 1 gennaio 2008

La Bussola d'Oro: Trova il tuo Daimon!




La bussola d'Oro è un mondo fantastico in cui la parte spirituale dell'essere umano vive all'esterno del corpo sotto forma di Daimon, uno spirito animale parlante che accompagna la persona per tutta la vita.

Il Daimon di un bambino può cambiare aspetto e assumere qualsiasi forma ispirata dal suo potenziale di fantasia; ma, a mano a mano che si cresce, il Daimon finisce per assumere una forma definita, in base al carattere e alla natura della persona.

Ad esempio, una persona con un Daimon cane tende a seguire l'autorità, mentre una con un Daimon gatto tende ad essere più indipendente.

I Daimon e i relativi essere umani possono comunicare per via telepatica, in modo che nessun altro possa ascoltare i loro discorsi. Questo tipo di comunicazione è perfetta per mantenere i segreti.

Le coppie di umani e Daimon sono spesso di sessi opposti, tranne nel caso dei gay in cui le coppie sono ovviamente formate da esseri dello stesso sesso (questa è una mia doverosa aggiunta!) e sono legate da una potente energia. Raramente si allontanano di pochi metri l'una dall'altra.

Oltre alla bellezza della metafora e alla straordinaria simbologia della storia, il film è realizzato con effetti speciali e personaggi che lo rendono davvero indimenticabile.

Io mi sono chiesto quale sarebbe stato il mio Daimon o, se vogliamo, se fossi un animale che animale sarei... e ora finalmente posso avere una risposta! Ecco il mio Daimon!


Il mio Daimon si chiama Agapius ed è una tigre! Il suo carattere è timido, sommesso, leader, competitivo, tranquillo.

Io poi mi sono spinto oltre: ho provato ad immaginare come dovrebbe essere il Daimon del mio ragazzo e, meraviglie delle meraviglie, è uscito un Daimon quasi del tutto simile al mio! Eccolo:


Il Daimon del ragazzo che ho immaginato si chiama Aeron ed è anche lui una tigre!

Ora potete farlo anche voi, rispondendo a 20 domande che servono a delineare il vostro carattere e la vostra indole; alla fine vi verrà detto quale sarà il vostro Daimon.
Provate anche voi e postate il risultato tra i commenti!

P.S.: Ho dovuto apportare una piccola modifica alle immagini dei Daimon, sapete dirmi dove?!